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lunedì 30 settembre 2013

COLLESANO

 





Collesano è un comune italiano di 4.254 abitanti della provincia di Palermo in Sicilia.Il territorio comunale, parte del quale ricade all'interno del Parco delle Madonie, si colloca sul versante nord-occidentale del gruppo montuoso delle Madonie occidentali.Il centro abitato di Collesano sorge lungo il declive di un'ampia vallata posta ai piedi del rilievo carbonatico "Poggio Grotta del Signore,delimitata da due torrenti, il Mora a nord e lo Zubbio ad ovest, entrambi confluenti a valle nel torrente Roccella.il paese e ne caratterizzano il paesaggio con le loro peculiarità, morfologica e vegetazionale, sono: Monte Castellano (1.656 m), monte Cucullo (1.311 m), Pizzo Giammarusa (1.064 m) e infine Monte d'Oro (808 m) che si erge isolato ad ovest del centro abitato.

Diverse sono le fasce di vegetazione, dalle quote più basse a quelle più elevate, con varietà di essenze arboree e arbustive:
Al di sopra di 1.000 metri la specie arborea predominante è il
faggio.
Oltre i 600 metri s.l.m. È presente la macchia mediterranea che forma in alcuni casi anche il sottobosco dei querceti, costituito a queste quote da roverelle e sughere.
Dai 600 ai 1.000 metri il sughereto viene via via sostituito dai lecceti , nel cui sottobosco troviamo specie di notevole interesse botanico quali felci, rose peonie, orchidee , insieme a ciclamini ed anemoni.

Alle quote più basse troviamo il tipico paesaggio agrario di oliveti, vigneti e agrumeti a cui si aggiungono i seminativi.

Collesano è divisa in quattro quartieri storici: Bagherino, San Francesco, San Pietro e Santa Caterina.
Castello medievale :Edificato in eta' normanna (XII sec.) si trova oggi in stato di rudere. Presenta uno schema a pianta quadrangolare con corte interna, inglobata entro quattro torri angolari e mura spesse fino a 2 metri.Fu distrutto in seguito al terremoto dell'11 gennaio 1693, e dopo essere stato ancora abitato nel ‘700, fu utilizzato come carcere cittadino fino al 1819, quando un altro terremoto rese del tutto inagibile la struttura, che da quel periodo cadde in totale abbandono. Intorno ad esso sorse il primo quartiere di Collesano: Bagherino.Appartenuto via via ai vari conti di Collesano, tra i quali i Cicala, i Ventimiglia, i Centelles, i Cardona, gli Aragona, i Moncada e i Ferrandina, tutti appartenenti a grandi famiglie feudali e aristocratiche di origine soprattutto spagnola, venne trasformato in palazzo residenziale alla fine del Cinquecento.

Torre di guardia:Originariamente struttura isolata, venne annessa al fianco sinistro della Chiesa Madre, di cui fu campanile fino agli inizi del XX secolo.sviluppandosi su tre elevazioni, con un'elegante bifora poggiante su una colonnina con un capitello a crochet.Risale probabilmente alla seconda metà del XII secolo e presenta una pianta quadrata.

Palazzo municipale :È stato convento domenicano fino al 1869. Edificato, col concorso del comune, per iniziativa della contessa Susanna Gonzaga intorno alla metà del Cinquecento, l'edificio si arricchì di una seconda elevazione nel 1769. Nel 1882 venne ristrutturato su progetto dell'ingegnere Salemi Pace per essere adibito a Palazzo municipale e realizzata l'attuale facciata in stile neogotico.

Palazzo Fatta-Del Bosco:Edificato nella prima metà del Settecento, si trova in via Francesco Crispi, in pieno centro storico. Presenta una facciata in stile barocco su due elevazioni, ingentilita da finestre e balconi in pietra intagliata. Annessa al Palazzo si trova la cappella privata, originariamente Chiesa di S. Maria Maddalena .e poi oratorio di S. Maria dello Stellario.

Il primo insediamento urbano sorse e si sviluppò sulla sommità di Monte d'Oro in età islamica.Il sito aveva avuto una frequentazione anche in epoca protostorica, come provano le ceramiche rinvenute in alcune grotte.Dopo la conquista normanna, sotto il nome di Golisano Collesano divenne centro di un vasto feudo esteso tra il torrente Roccella e l'interno delle Madonie.La località è inoltre citata nel Libro di Ruggero del geografo arabo Idrisi, che lo descrive come un centro fortificato posto in altura, distrutto da Ruggero II.

Tra i feudatari di Collesano furono:
Adelicia di Aderno' (1140)
Paolo Cicala (1203-05)
Andrea Cicala (ante 1245)
Jean de Bullas (1270)
Francesco Siracusa (1327)
Berardo Siracusa (1334)
Francesco I Ventimiglia (1337)
Damiano I Palizzi (dopo il 1338)
Giovanni Aragona
Pietro Siracusa (1346)
Francesco II Ventimiglia
Antonio Ventimiglia (1387)

Architetture Religiose
Chiesa Madre Basilica di San Pietro
Chiesa dell'Annunziata Nuova (di San Domenico o del Rosario)
Chiesa di San Giacomo
Chiesa di Santa Maria di Gesù
Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa dei Santi Sebastiano e Fabiano (o del Collegio)
Chiesa di Santa Maria della Misericordia
Chiesa dell'Annunziata Vecchia (o dei Cappuccini)
Abbazia di Santa Maria del Pedale

Il Giovedì Santo a Collesano è caratterizzato dai "Sepolcri" allestiti in tutte le chiese e il significativo momento della lavanda dei piedi in Chiesa Madre durante la messa in Coena Domini.

Il venerdì Santo rappresenta a Collesano, come un po' in tutto il territorio siciliano, un momento centrale all'interno della Settimana Santa. I riti previsti per quel giorno sono due: la Cerca al mattino e la processione della Morti e Passioni a sera. La Cerca è oggi rappresentata da una Via Crucis per le vie del paese, cui prendono parte la Confraternita del Santissimo Crocifisso e alcuni figuranti. I confrati sono vestiti con i tradizionali abiti con "cappuccio", che non lascia riconoscerne l'identità.Anticamente tale rito si svolgeva nella notte tra il giovedì e il venerdì Santo, e i confrati, con fiaccole accese, effettuavano la visita ai Sepolcri allestiti nelle varie chiese, "cercando" il Signore. Da lì il nome della manifestazione.

La sera del venerdì Santo ha luogo una seconda processione in cui partecipano tutte le confraternite. Vengono in essa recate le statue di San Giovanni evangelista e di Santa Maria Maddalena, il Cristo Morto nell'Urna, detto comunemente a Morti e Passioni, e il simulacro della Madonna Addolorata.
Festa di Maria ss. dei Miracoli patrona e avvocata del popolo collesanese. Si festeggia il 25- 26- 27 di maggio di ogni anno con la suggestiva *processione per le vie del paese giorno 26.La tela fu ulteriormente ritoccata nel 1907 dal pittore Ciofalo. Tra i due personaggi raffigurati è posto un vaso contenente tre gigli che simboleggiano la triplice verginità di Maria . La tela, il cui tema è l'Annunciazione dell'Arcangelo Gabriele, risale probabilmente alla metà del Quattrocento; nel 1643 Giovanni Giacomo Lo Varco ne rinnovò i colori, ma, superando il suo ruolo di restauratore, aggiunse nella parte alta la figura di Dio Padre.

Festa del Corpus Domini:Processione per le vie del centro abitato.

Sant'Antonio da Padova:detto il Santo dei miracoli viene festeggiato il 13 giugno nella chiesa di
 
Santa Maria di Gesù dei Frati Minori.

SS. Crocifisso; compatrono della città di Collesano, si festeggia nella Chiesa di Santa Maria di Gesù il 14 settembre con la Solenne Processione per le vie del centro abitato e i suoi festeggiamenti sono preceduti dal tradizionale settenario.

Santa Lucia si festeggia nell'antica chiesa di Santa Maria Assunta il 13 dicembre. La festa e la devozione verso Santa Lucia hanno origini molto antiche.

San Vincenzo Ferreri; "L'angelo dell'Apocalisse" si festeggia l'ultima domenica di luglio presso la chiesa di San Domenico e la sua festa è preceduta da un triduo.
Rappresentazione teatrale itinerante della vita morte, passione e resurrezione di Gesù Cristo. Lo spettacolo, unico nel suo genere.

Sono presenti le squadre di calcio della "SCD Collesano Calcio" (categoria Promozione) e della "ASD Golisano Calcio" (3ª categoria). Altro sport diffuso è la mountain bike portata avanti dalla "A.s.d. Madonie Bike", impegnata anche nel settore giovanile con la prima scuola realizzata in Sicilia.